mercoledì 27 ottobre 2010

Oslo - Copenhagen

Oslo - Copenhagen

My dears,

eccomi ancora qua…
Sono le 6.15 di mattina e sono in attesa di essere imbarcata sul volo per Copenhagen…. Anche questa mattina sveglia alle 4… che tristezza… ho preso il trenino che va diretto all’aeroporto, utilissimo, appena fuori dall’hotel! Solo in Norvegia una ragazza da sola può prendere il treno alle 5 di mattina e stare tranquilla….!
Mi prendo il mio bel caffè americano gigante (che a dire la verità a me piace molto!) nella tazzona di cartone take away e un muffin ai mirtilli… beh la dieta non l’ho neanche iniziata, lo ammetto!
Accanto a me sull’aereo c’è l’unico Scandinavo basso brutto e scuro. Si addormenta…. Mi addormento anche io. Il volo dura poco più di un’ora e al mio risveglio, in contemporanea del mio vicino di viaggio, mi rendo conto che praticamente…. ho dormito con uno sconosciuto…wow che emozione!
…. Fuori c’è l’alba, è bellissima vista da qua su.

In aeroporto tutti si mischiano, non ci sono più gli arrivi e le partenze come una volta. Si arriva e si parte dallo stesso posto, io che arrivo cammino insieme a coloro che partono e ripasso davanti ai negozi duty free (shoooppiiiing!!!)… i cartelli da una direzione dicono “Benvenuti”, dall’altro lato “Arrivederci”. E’ buffo guardare la gente… tantissimi stanno correndo, alcuni stanno piangono, e altri ridono. Ho visto una famiglia comprare protezioni solari, e io ancora non so quanto freddo farà fuori dall’aeroporto. Chissà dove starà andando la gente, chi stanno lasciando a casa…perché stanno partendo…  forse è ancora roppo presto e il sonno mi rende curiosa. Guardo tutti, creandomi con l’immaginazione un personaggio, attribuendogli un nome, un lavoro, una famiglia…. Dura poco il giochino che già arrivo a riprendere il bagaglio e ad uscire da quella zona magica degli aeroporti dove tutti sanno di avere almeno una cosa in comune con gli altri.

Buongiorno Copenhagen!
Arrivo in Hotel, molto carino ma non mi dà nessuna emozione. In camera ho delle finestre altissime, come piacciono a me. Un piccolo lampadario con pendenti di cristallo provoca un gioco di luci meraviglioso in tutta la stanza! Avete visto Pollyanna? Lei portava dei pendenti simili a un vecchio che non ricordo chi fosse, e li metteva alla finestra proprio per creare queste luci… e mettono davvero allegria!
Non posso stare in camera, sono stanca morta ma non posso non vedere la città! Oggi c’è una giornata bellissima.
Esco a fare due passi, è ancora tutto chiuso, pochissima gente in giro. Vedo una piccola pasticceria molto tipica e l’odore è inconfondibile. Un richiamo troppo forte… mi fermo a prendere delle paste strane, senza sapere cosa sono. Le scelgo un po’ a caso. Alla fine i danesi sono famosi per i dolci no? I Danish Pastries arriveranno da qui, no?…sono buonissimi!!!! Mangio confondendomi un po’ con i pochi danesi che girano.
Le stradine sono piene di negozietti di antiquariato pieni di cose strane e non riesco a non fermarmi in cerca di antiquariato navale, oggetti appartenuti magari a qualche vecchio Capitano o a un antico pirata. I negozi sono sia a livello della strada che sotto, con delle piccole scale per accedervi. Sono tanti anche i negozi d’arte…
Arrivo ad una piazza piena di fiori, e un piccolo canale d’acqua sulla sinistra. Sembra un po’ la zona dei navigli di Milano, dove ci sono pub, bar e tanti locali. Iniziano ad aprire i primi negozi e appare qualcuno ancora un  po’ assonnato…. 
Un addetto alle pulizie toglie con un coltellino tutti i bigliettini, annunci e numeri dai lampioni.
Ho visto il museo dei Guinnes dei Primati! Non posso non andare!!! Adoro queste cose… il più, il meno il meglio etc… ma mi accorgo che sono già le 11 e che sono in ritardassimo e devo rimandare. Torno verso l’hotel e incontro un “amico” per strada… il mondo è piccolo.

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