martedì 2 novembre 2010

Copenhagen , Stoccolma, Tallinn

Volo Copenhagen – Stoccolma   + Tallinn….

Caro diario di bordo, mi è successa una cosa incredibile! Passeggiavo per Copenhagen per vedere la città e ho visto un sacco di gente radunata attorno a un ragazzo che faceva giochi di magia. Mi sono avvicinata, comunque convinta che fosse un  poveraccio che improvvisava per un  po’ di soldi… Era geniale! Sono rimasta impressionata subito quando si è tolto la scarpa e ha fatto cadere una lattina di coca cola piena! A un certo punto mentre faceva dei giochi molto simpatici e veramente incredibili, mi ha presa dalla folla e mi ha usata come assistente! Che imbarazzo! Comunque io, scettica come sono, ho cercato in tutti i modi di capire cosa stesse facendo, ma mi sono trovata con un bicchiere in mano e poco dopo un pezzo di giornale. Non ho idea di come sia successo! Poi, sempre con me a “sorvegliare”, ha rovesciato una tazza da caffè, e alzandola è uscita una pallina, poi tre… il solito giochino…. Ma, quando pensavo avrebbe continuato con le palline, dalla tazza è apparsa una mela, poi un limone e poi… un melone!!!! Io ero davanti, e vi giuro che era impossibile avesse un melone nella giacca o in qualsiasi altro posto!
Lui era un mago per davvero e… Forse a Copenhagen tutto è possibile!


Poco dopo siamo andati a prendere un caffè insieme…. Ma questa è un’altra storia!


Inizio ad accusare davvero la stanchezza… Ieri sera la cena era noiosissima, le persone non erano simpatiche e il ristorante era troppo lento! Stavo per avere una crisi isterica, dovevo dormire!!! Stamattina sveglia alle cinque per partire per Stoccolma….
Stoccolma la conosco e non mi piace tantissimo. È una bellissima città ma non mi ha dato forti emozioni quando sono stata… chissà, magari questa volta cambio idea!
Intanto una taiwanese accanto a me non si cheta un attimo. Mi sta raccontando tutto di lei e vuol sapere tutto di me….
Di Stoccolma ho poco da raccontare… la stanchezza era troppa e mi sono chiusa nella sauna fino all’ora della cena con gli agenti di viaggio. Gente normale, gente strana…una coppia di 80 anni credeva di averne 20 e lei era vestita in condizioni oscene, quasi inguardabile…. Con il seno cadente mezzo di fuori, e una minigonna che faceva vedere molto… troppo! Indossava pure le autoreggenti color carne. Pietà….  Il ragazzo accanto a me è sposato con un uomo… e la ragazza davanti si è sentita male… Comunque tutti hanno davvero molto da raccontare e il bello è proprio questo! Se sai osservare la gente ti rendi conto che puoi sapere tanto di loro, come se te lo stessero raccontando!

Ora sono a Tallinn. Città magnifica, resto qui fino a domenica e ne sono proprio contenta!
Ieri ho fatto una piccola passeggiata, poi c’è stato un cocktail di lavoro. Ho conosciuto un sacco di gente e sono stata invitata a cena da dei clienti dopo l’evento. Il ristorante era bellissimo, loro erano metà russi.
Per info, Tallinn è stata influenzata da tantissimi paesi, Russia in particolare ma anche Germania, Finlandia, gli altri paesi scandinavi, Mongolia, etc etc… qui sono un po’ tutti mischiati, nessuno è veramente Estone. A scuola imparano l’estone, che ricorda molto il finlandese; l’inglese e il russo. In teoria poi, odiano i russi che li hanno colonizzati per tanti anni e non vogliono sentirne parlare. In pratica, sono amici di tutti, sono cordiali, espansivi, estremamente divertenti e di grande apertura mentale. Ovviamente quelli un po’ più acculturati, i poveri sono tanti, e il gap tra ricchi e poveri è notevole.
Dopo il ristorante (ovviamente essendo mezzi russi bevono da far schifo, e io non potevo non stargli dietro!!) alcuni sono andati via, e con quelli rimasti sono andata in un locale…. Di lap dance!! Vabbè… sono stata al gioco un po’, ma dopo mezz’ora mi ero anche un po’ rotta di stare lì, con le donnine mezze nude che mi shakeravano i glutei in faccia, e sono andata in hotel dove ho incontrato il direttore dell’albergo con delle persone e sono stata invitata a rimanere con loro. Abbiamo bevuto e riso fino a moooolto tardi…. O moooolto presto a seconda di come la guardi.
La gente che ho conosciuto, molto carinamente per essere ospitali mi hanno organizzato tutto per i 2 giorni che resto qui. Ristoranti, visite, spa, cene,  tutto! Quindi niente relax neanche qui!!!
Parliamo di Tallinn. È una cittadina medievale, sembra quasi finta da quanto è stata tenuta bene. La città vecchia è circondata da delle mura e le case sono fatte di pietra come tutte le strade e i piccoli passaggi quasi nascosti. Viuzze piccole e strette, tante chiese per le diverse religioni presenti nella popolazione. Banchetti di artigiani, ceramiche e tanti mercatini di abbigliamento di lana e lana cotta. Si sente ovunque odore di cioccolato che proviene dalle numerose cioccolaterie della città e un forte odore di cannella sembra volerti fare compagnia mentre passeggi. A ogni ora del giorno, sia col sole che con la pioggia i molteplici bar e locali sono sempre affollati e ci sono sempre persone che passeggiano per strada.
Dicono ci siano delle spiagge bellissime ma non ho abbastanza tempo di andarle a vedere.






mercoledì 27 ottobre 2010

Oslo - Copenhagen

Oslo - Copenhagen

My dears,

eccomi ancora qua…
Sono le 6.15 di mattina e sono in attesa di essere imbarcata sul volo per Copenhagen…. Anche questa mattina sveglia alle 4… che tristezza… ho preso il trenino che va diretto all’aeroporto, utilissimo, appena fuori dall’hotel! Solo in Norvegia una ragazza da sola può prendere il treno alle 5 di mattina e stare tranquilla….!
Mi prendo il mio bel caffè americano gigante (che a dire la verità a me piace molto!) nella tazzona di cartone take away e un muffin ai mirtilli… beh la dieta non l’ho neanche iniziata, lo ammetto!
Accanto a me sull’aereo c’è l’unico Scandinavo basso brutto e scuro. Si addormenta…. Mi addormento anche io. Il volo dura poco più di un’ora e al mio risveglio, in contemporanea del mio vicino di viaggio, mi rendo conto che praticamente…. ho dormito con uno sconosciuto…wow che emozione!
…. Fuori c’è l’alba, è bellissima vista da qua su.

In aeroporto tutti si mischiano, non ci sono più gli arrivi e le partenze come una volta. Si arriva e si parte dallo stesso posto, io che arrivo cammino insieme a coloro che partono e ripasso davanti ai negozi duty free (shoooppiiiing!!!)… i cartelli da una direzione dicono “Benvenuti”, dall’altro lato “Arrivederci”. E’ buffo guardare la gente… tantissimi stanno correndo, alcuni stanno piangono, e altri ridono. Ho visto una famiglia comprare protezioni solari, e io ancora non so quanto freddo farà fuori dall’aeroporto. Chissà dove starà andando la gente, chi stanno lasciando a casa…perché stanno partendo…  forse è ancora roppo presto e il sonno mi rende curiosa. Guardo tutti, creandomi con l’immaginazione un personaggio, attribuendogli un nome, un lavoro, una famiglia…. Dura poco il giochino che già arrivo a riprendere il bagaglio e ad uscire da quella zona magica degli aeroporti dove tutti sanno di avere almeno una cosa in comune con gli altri.

Buongiorno Copenhagen!
Arrivo in Hotel, molto carino ma non mi dà nessuna emozione. In camera ho delle finestre altissime, come piacciono a me. Un piccolo lampadario con pendenti di cristallo provoca un gioco di luci meraviglioso in tutta la stanza! Avete visto Pollyanna? Lei portava dei pendenti simili a un vecchio che non ricordo chi fosse, e li metteva alla finestra proprio per creare queste luci… e mettono davvero allegria!
Non posso stare in camera, sono stanca morta ma non posso non vedere la città! Oggi c’è una giornata bellissima.
Esco a fare due passi, è ancora tutto chiuso, pochissima gente in giro. Vedo una piccola pasticceria molto tipica e l’odore è inconfondibile. Un richiamo troppo forte… mi fermo a prendere delle paste strane, senza sapere cosa sono. Le scelgo un po’ a caso. Alla fine i danesi sono famosi per i dolci no? I Danish Pastries arriveranno da qui, no?…sono buonissimi!!!! Mangio confondendomi un po’ con i pochi danesi che girano.
Le stradine sono piene di negozietti di antiquariato pieni di cose strane e non riesco a non fermarmi in cerca di antiquariato navale, oggetti appartenuti magari a qualche vecchio Capitano o a un antico pirata. I negozi sono sia a livello della strada che sotto, con delle piccole scale per accedervi. Sono tanti anche i negozi d’arte…
Arrivo ad una piazza piena di fiori, e un piccolo canale d’acqua sulla sinistra. Sembra un po’ la zona dei navigli di Milano, dove ci sono pub, bar e tanti locali. Iniziano ad aprire i primi negozi e appare qualcuno ancora un  po’ assonnato…. 
Un addetto alle pulizie toglie con un coltellino tutti i bigliettini, annunci e numeri dai lampioni.
Ho visto il museo dei Guinnes dei Primati! Non posso non andare!!! Adoro queste cose… il più, il meno il meglio etc… ma mi accorgo che sono già le 11 e che sono in ritardassimo e devo rimandare. Torno verso l’hotel e incontro un “amico” per strada… il mondo è piccolo.

lunedì 25 ottobre 2010

Monaco - Oslo

Zulu Monaco
h.9.48 volo Monaco – Oslo


Il risveglio è stato devastante alle 4.45..ho incontrato la mia vicina di casa che rientrava dopo il sabato sera in discoteca e puzzava di fumo da darmi la nausea…
Volo Firenze – Monaco, Lufthansa, ma solo in parte…aereo della Air Dolomite, lasciamo stare, ho visto le eliche mi è preso malissimo, immaginate un aero piccolo piccolo da 2 file di 2 posti, in pelle verde con due eliche giganti…. Faceva molto anni ’70, ero entrata nel personaggio di Daisy di Hazzard e il mio vicino, in arte Magnum P.I, stava parlando con un altro signore che poteva essere uscito da A-Team. Ormai sì, mi ero totalmente immedesimata nella parte, vedevo anche tutto un po’ appannato e gialliccio, come le vecchie foto o i vecchi telefilm.
La mitica Lufthansa dà ancora da mangiare, anche se volo breve! Un succhino, uno yogurtino e una barretta ai cereali. Diversa gente l’ha messa in tasca per portarsela via… O sono morti di fame o forse pensano di poter rivendere il pranzo dell’aereo tra qualche anno quando le compagnie non daranno più niente da mangiare e forse varrà un sacco di soldi come usanza vintage estinta…? Comunque vi informo che da oggi inizia ufficialmente la mia dieta. Se non era per Francesca che mi ha fatto una graditissima sorpresa a casa portandomi dei biscotti avrei già iniziato…. Ma li ho portati stamani per colazione… Grande Francesca sei stata dolcissima! In ogni caso, ora inizio.  In Scandinavia non mangerò renna in umido, polpette svedesi dell’ikea, no all’alce stufato o al borsch calorico. Vi dirò di più… se riesco smetto anche di bere!!  Ci credete? Vedremo…

Cavolo che freddo a Monaco, ho quasi paura ad arrivare ad Oslo…
Su questo volo danno anche i panini… a me fanno schifo ma mi è venuto in mente il libro di bon ton che ho letto da poco, secondo le “regole” una donna non dovrebbe magiare un panino mordendolo ma staccando dei pezzettini con le mani e portarli alla bocca. Su questo volo non lo fa nessuno, ma sarebbe anche impossibile credo! Il pane sembra durissimo e comunque si sa che salendo su un aereo le mani non sono proprio igienizzate, no? Possiamo scusarle allora.

Ho girato un paio d’ore per la città, ho fatto un giro al porto… Oslo è bellissima e l’atmosfera è magica. I suoni, i profumi, i colori veri dell’autunno… è davvero favoloso. Ho fatto tante foto qua e là per rendervi partecipi. Mi sono presa un gelato e l’ho mangiato seduta al porto insieme a un gruppo di Norvegesi…
Dopo 1 ora però mi ero già annoiata. E’ domenica ed è tutto chiuso, non c’è quasi nessuno per la strada… (anche se quelli che ci sono valgono… J ).

To be continued….



giovedì 21 ottobre 2010

Diario di Bordo Stoccolma - Helsinki



H. 14. circa…
Volo Stoccolma – Helsinki
Temp esterna: -47 gradi
Siamo sopra Mariehiae con tutti i puntini lettere strane… che tradotto sono certa che ha un nome più logico.
A stoccolma ho dovuto fare il giro turistico dell’aereoporto (poi sono convinta che Jorg o fredrick avesse la patente nautica invece di quella da pilota aereo) non mi hanno fatto il biglietto per Helsinki, non potevano dice, e neanche portare la valigia. Quindi ho ritirato il bagaglio, fatto check out, preso autobus per il terminal giusto, ovviamente dalla parte opposta dell’aereoprto, fatto check in bagaglio, fatto biglietto, fatto il controllo passaporto, cercato gate giusto e imbarcata.
Ho notato che il controllo passaporti varia molto da paese a paese…. Controllo in Italia: passi la borsa nel rullo e passi te sotto i raggi- non suona nulla. Controllo in Svezia … passi la borsa nel rullo e passi te sotto i raggi- Suona tuttooooooooo, levi la cintura e suona, togli orecchini e gioielli e suona. Arriva l’unico uomo non biondo e non figo della Svezia che ti tocchicchia tutta e continua a suonare tuttooooo e nn sai perché. Già ti immagini il guanto bianco e inizi a toglierti quel poco che ti rimane addosso sudando freddo… mi ha visto il piede bendato e me lo ha pigiato tutto per vedere che sotto non ci fosse nulla. Grazie Svedese moro, tanto non fa male, no… Alla fine nonostante continuassi a suonare mi lasciano andare. Arrivo sull’aereo, l’ hostess (A mio avviso di nome Ula) mi dice che ho il posto presso l’uscita di sicurezza quindi devo leggere bene le istruzioni. E mi torna in mente che sono nel paese dell’Ikea…
Praticamente mi ha detto “hai il potere. Fanne buon uso.” Io posso decidere, in caso di emergenza, di non aprire la porta e far schiattare tutti… ahahahahhahahahhahaha (risata diabolica). Oppure, di aprire il portellone durante il volo e fare l’effetto aspirapolvere!!!! Ahahahahha.
Non farò niente di ciò chiaramente. Però a volte mi diverte immaginarmi una pazza isterica o ipotizzare che il posto all’uscita di sicurezza sarebbe potuto toccare a un vero pazzo isterico.
Il comandante si chiama Bokkelogaaalliiiiittilaa.
A Helsinki la gente è cordiale e allegra; tutti hanno iniziato a farmi “HEY!” e io, che ho un animo molto rapper ho risposto “Yo!” e mi è piaciuto questo scambio di saluti molto giovanil-international. Invece come già sapevo ma avevo rimosso… Hey vuol dire Buongiorno.

lunedì 18 ottobre 2010

Firenze- Stoccolma 2

Continuo dal precedente…
Tanta roba l’aeroporto di Firenze! Hanno aperto un negozio nuovo. Praticamente dopo il controllo passaporti ora abbiamo: un bar, 2 negozi di profumi, uno di intimo (ma t’immagini se compro l’intimo davanti al gate 6??) e 2 di prodotti tipici Toscani made in Korea. Quei cibi bellissimi e buonissimi che i turisti credono che noi Italiani Toscani Docg mangiamo regolarmente…. Tipo la pasta a forma di cazzetto o di cinghiale di cinta senese colorata come la bandiera italiana. O quei sughi di lepre di campagna maremmana mischiata con Tasso del Casentino. No comment. Il bello è che ne vendono a barili.
Inizio a sentirmi stupida a comprare il caviale in Russia, forse non è assolutamente vero che mangiano caviale… ce lo fanno credere a noi per comprarlo a cifre ridicole! E dire che non si può portare via dal paese è sicuramente un’invenzione maligna pensata per far crescere l’interesse, la richiesta e il prezzo…. Mmmm…. Bastardi.
Intanto la tipa accanto a me sta ascoltando della musica di uccellini che cinguettano… deve essere una Yoganomane o qualcosa di simile. Mi fanno paura queste persone in aereo! Nei film sono sempre loro quelli che piazzano le bombe.
Una volta arrivata a Stoccolma, che non è la mia destinazione finale, dovrò riprendere la valigia, rifare il check-in e riprendere un aereo. Non è possibile che non riescano a mandarmi le valige direttamente…. È una cosa che non sopporto!!
Mi fa un freddo cane e il piede destro, dove mi sono fratturata un legamento, mi si sta gonfiando e ho le spalle incriccate perché ho dormito malissimo.
Stanno dando un film assurdo…. Ovviamente per vederlo devi pagare perché devi prendere le cuffie (ho provato con le mie ma hanno una spinetta diversa… grrrrr..) un film radicolarmente surreale simil-cartone animato fantastico quasi drammatico. Uno schifo in parole povere.
Ma ci hanno presi per cretini?? Ma che è un film da far vedere questo?? Ma poi parla di un mostro marino…. Io sono in aria ad un’altezza con tanti numeri e te mi parli dell’oceano, che potrebbe essere sotto di me? (io so che non lo è, sempre grazie a Mr Senso dell’orientamento, ma siccome non vedo dal finestrino potrei pensare di essere sull’acqua) e mi fa un po’ effetto pensare che se fossi sopra l’acqua e l’aereo precipitasse, sotto avrei questo mostro verde tipo Grisù, che sparava fuoco, o Denver che si vestiva malissimo, che mi aspetta per mangiarmi….tipo sfiga nella sfiga.
Ma forse anche questo film fa parte del piano per farti venire sete.
Fa freddissimo, forse pagando ti danno anche le copertine sudice. Ma no! Brutti Comunisti non avrete una lira da meeee!!!!! (in realtà ho già comprato il caffè e l’acqua). Sono un po’ agitata in effetti, me ne rendo conto ma oggi non mi piace per niente essere qui. Tra un po’ divento isterica, mi fa male il piede e pensare di dover rifare il check in mi fa troppo innervosire.
Che freddo…. Forse vogliono farci abituare per non traumatizzare il nostro arrivo in Scandinavia… Sono 16 gradi ha detto Jorg o Fredrick.
Basta via con le cazzate. Parliamo di cose serie…..
Fine del diario. Ahahah!!

sabato 16 ottobre 2010

Diario di Bordo, Firenze- Stoccolma

21 Agosto Zulu mah, direi quasi su Venezia, altezza: troppa.
h10:56 volo Firenze – Stoccolma.

Diario di bordo.
Sono sul volo della Sterling mezzo vuoto, mi ha sconvolto il cambiamento di alcune compagnie aeree che per adattarsi alla crisi del momento hanno reso tutto un optional… Farebbero pagare pure le maschere antigas in caso di depressurizzazione se potessero! Appena saliti a bordo il capitano, per mezzo altoparlante, prima ancora di presentarsi (credo comunque che si chiami Jorg o Fredrick) ci ha fatto sapere che è molto contento di informarci che quest’oggi possiamo avere i posti comodi invenduti e allungare le nostre gambine per una modica cifra di… qualcosa di incomprensibile. Le Corone non ho ancora capito quanto valgono ma tutto sembra tantissimo! Grazie capitano per la bella notizia…
L’hostess poi ci ha in formati che è felicissima (che lingua educata e gioiosa il Sassone vero? “I am glad to inform you…. With pleasure, I inform you… e magari ti è andata a fuoco la casa! Ogni volta che senti dire che uno è felice devi toccarti da qualche parte perché la frase spesso finisce male.) insomma, l’hostess è felicissima di farci sapere che possiamo consultare il magazine di bordo per sapere cosa possiamo comprare da bere e mangiare. Yuppieeee, adesso capisco la felicità dell’hostess che deve lavorare poco, visto che si sa, la gente ha fame solo quando è gratis! L’hostess, che immagino chiamarsi Gunter (anche se è un nome da uomo, mi piace pensarla Gunter) praticamente mi sta dando la possibilità di sfoggiare il mio status symbol davanti a tutti: più patatine e noccioline compro e più sono ricca! Inizia la battaglia al più benestante!!!! A parte gli scherzi, non danno neanche un bicchiere d’acqua senza pagare… ecco perché ti mettono l’aria condizionata sparata addosso che ti secca tutta la gola e arriva fino agli organi interni. Ti costringono a bere…. ( Il mio fidanzato è quasi avvocato… e io sono una persona che farebbe causa a chiunque e per qualsiasi motivo….. ma per questo no, dai!!)
Siamo su Innsbruck. Quindi la rotta che avevo in mente io non è quella decisa dal Captain mi sa. 
Mammamia! Mi sono spaventata… la tipa accanto a me non riusciva a slacciarsi la cintura di sicurezza!! Ho pensato… sarà mica a gettoni anche quella?! Ho aperto subito anche la mia per controllare. Sospiro di sollievo…
Ma poi dico, ma perché prendi il posto al finestrino se vai sempre in bagno, tanto per stressare i maroni a me???? Io mi prendo il mio corridoio apposta per non disturbare nessuno visto che mi alzo di continuo…
Che stress… Avrò chiuso la porta? Avrò spento il gas? Il pigiama l’ho preso???
Comunque la rotta va bene… venezia Innsbruck, salzburg e suuuuuuu…. Avevo ragione. Per una volta nella mia vita il mio senso d’orientamento si è fatto vedere. Ciao, Senso dell’orientamento!!! Come stai??

venerdì 15 ottobre 2010

Premessa...


Ho passato 7 settimane a letto e  forse sono state l’esasperazione, la noia e la rabbia a farmi iniziare a scrivere un blog.
Quest’estate mi sono rotta una vertebra in gommone; sono sempre stata terribilmente scoordinata in tutto e evidentemente stavolta non andavo a ritmo con le onde. Il mio blog non parlerà di questo incidente non preoccupatevi, dubito interesserebbe a qualcuno…
Per lavoro viaggio molto in giro per il mondo, e quando lo faccio scrivo un diario, il “Diario di Bordo”. Mi tiene anche compagnia visto che viaggio sempre da sola, e adesso voglio pubblicarlo a puntate su questo blog.

Prima di iniziare però, vi lascio un indizio di un argomento che presto vi racconterò. Solo una frase:  “Gli amici si vedono nel momento del bisogno…”, lo diciamo spesso no? E io ho deciso di iniziare il mio blog proprio per un evento che ha a che fare con questa frase. Non dimenticatevela, presto vi dirò tutto… E ci sarà da ridere!

TO BE CONTINUED…